E’ davvero un NUOVO IMAIE la società di collecting che ci accompagna in questo nuovo millennio fatto di web, abitato da culture a confronto in cerca di un linguaggio comune capace di produrre maturare nelle persone un senso critico e fatto anche di esperienze nuove, da decifrare ed eventualmente amplificare se concretamente valide.
Il NUOVO IMAIE che si è messo in discussione alla decima FESTA DEL CINEMA di ROMA lavora da un po’ di tempo anche sulla identificazione delle parole chiave da trasmettere per stabilire un contatto concreto, fruttuoso con le nuove generazioni che si muovono veloci e non sempre sono consapevoli del proprio trasgredire.
Del resto la pirateria è un male strisciante che interrompre il flusso naturale in essere tra Domanda ed offerta, che consuma risorse e crea disoccupazione e si ha la volontà di disconoscerle solo quando colpisce la creatività del prossimo: gli altri.
L’iniziativa a difesa della creatività che è stata presentata presso la SALA Studio Gianni Borgna dell’Auditorium proprio questa mattina è stato un grande successo ed era legato all’evento “#ARTISTINRETE – Perché la pirateria danneggia la creatività e il Paese” .
L’incontro è stato tenuto alla presenza di artisti, istituzioni, rappresentanti del mercato audiovisivo a vario livello e una vasta platea di giovani degli Istituti Superiori della Capitale.
L’iniziativa, come ha sottolineato il presidente di NUOVOIMAIE, Andrea Micciché, ha costituto “un momento importante di riflessione sul fenomeno che sta duramente colpendo il settore creativo in termini economici e occupazionali’, e si inserisce nel solco dei numerosi progetti promossi dalla collecting che tutela i diritti dei suoi artisti.
Tutti concordi nel sottolineare l’esigenza di un grande cambiamento culturale nei confronti dei contenuti audiovisivi, di un approccio educativo orientato al rispetto della creatività e dei talenti. Come a dire: le norme e i regolamenti sono essenziali ma, da soli, non sono sufficienti. Per questo motivo NUOVOIMAIE sta cercando di coinvolgere sempre di più gli studenti e le giovani generazioni.
Tra gli obiettivi che si è data c’è soprattutto quello di rispettare la creatività e proprio “RISPETTIAMO LA CREATIVITA‘” è il nome di una campagna di sensibilizzazione sul valore della creatività e dell’uso legale delle nuove tecnologie promosso, tra gli altri, dall’istituto e che coinvolge migliaia di giovani nelle regioni italiane.
Gli attori Massimo Ghini e Beppe Fiorello hanno chiesto più attenzione dalla politica e un coinvolgimento degli attori nei tavoli decisionali, perché venga rafforzato il supporto all’industria culturale italiana, un comparto che oggi coinvolge circa un milione e quattrocento mila risorse, artisti e maestranze.
Per Tommaso Zanello, in arte Piotta “è inutile censuare, demonizzare le nuove tecnologie, oscurare i siti perché la pirateria troverà altre forme dilaganti. È invece importante insegnare il rispetto del lavoro degli artisti e dei creativi, insegnare la legalità”.
Sono intervenuti inoltre Nicola Borrelli, Direttore Generale per il Cinema del MiBACT, l’onorevole Francesca Bonomo, Componente XIV Commissione della Camera dei Deputati, Antonio Monda, Direttore Artistico Fondazione Cinema per Roma, Stefano Rulli, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia e Paolo Marzano, Presidente del Comitato Consultivo per il diritto d’autore.
Subito dopo la parola agli esperti dell’antipirateria, con Roberto Viola, Direttore della DG Connect Commissione Europea che ha inviato un video messaggio da Bruxelles, Maja Cappello, Direttore del Dipartimento Informazioni Giuridiche dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo, Francesco Posteraro, Consigliere dell’AGCOM Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della FAPAV Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali ed Enzo Mazza, Presidente del FPM Federazione contro la Pirateria Musicale.
La pirateria audiovisiva causa ogni anno oltre 500 milioni di euro di danni all’intero comparto, con importanti ricadute anche sul piano occupazionale. Il Diritto d’Autore consente il giusto riconoscimento del lavoro svolto, garantendo anche la futura produzione artistica e culturale del nostro paese.
NUOVOIMAIE, l’istituto di gestione collettiva dei diritti di proprietà intellettuale degli Artisti Interpreti Esecutori, fondato e gestito da soli artisti si occupa di riscuotere e distribuire i diritti agli attori, cantanti, doppiatori, musicisti, direttori d’orchestra, derivati dalle utilizzazioni delle loro opere registrate.