E’ tutto pronto per il Concerto del 12 marzo a Napoli. L’ora X è prevista per le 21:30.
Si terrà nel salotto buono della Capitale partenopea, Piazza del Plebiscito per trasformare in un fatto reale l’atteso l’Evento/Concerto di Antonio Maiello.
Il Maestro Maiello proporrà a Napoli il suo evento “Antonio Maiello et Les Amis du Monde” che nasce con l’obiettivo di proseguire un percorso musicale e culturale iniziato da circa quindici anni e che mette insieme artisti di diversa provenienza geografica e culturale, tutti uniti da un condiviso desiderio di scambio di identità culturali e professionali e dall’idea del superamento, attraverso il comune linguaggio della musica, di ogni barriera e discriminazione.
Maiello da sempre ama lasciarsi definire un grande narratore delle antiche e profonde radici culturali ed emotive che uniscono popoli e culture musicali di diversa provenienza.
Del resto Napoli è al centro del mondo della cultura che ci narra delle vicende legate al Mediterraneo e il Concerto di Napoli vuole unire idealmente l’antico che ci fa immaginare al presente che spinge ancora oggi a sognare.
Il concerto celebrerà il Premio Nobel per la pace dato alla Tunisia. Sarà presente la signora Ouided Bouchamaoui, Premio Nobel per la Pace e Presidente di UTICA (Unione Tunisina Industriali Commercio ed Artigianato). Inoltre, è prevista la partecipazione di rappresentanti delle Associazioni che hanno ricevuto il premio, dell’Ambasciatore della Tunisia in Italia e alcune tra le più alte cariche istituzionali italiane.
In programma le musiche di Antonio Maiello e di autori vari, sia di tradizione che contemporanei; brani arrangiati e sovrapposti in una proposta capace di rileggere la musica del Mediterraneo e di arrivare al grande pubblico attraverso le radici dalla musica popolare (includendo anche l’importante tradizione orale della musica magrebina e della lirica italiana) in un mélange che non dimentica quelle che sono state le grandi tradizioni del Rock, del Blues e del Jazz.
Le influenze di generi musicali di provenienza geografica diversa confluiscono in una partitura intensa e coinvolgente, sublimata dalle voci dei cantanti. Il suono suadente del pianoforte del maestro Antonio Maiello e del maestro Francesco D’Ovidio, i melismi evocativi del cantore berbero, la sorprendente ritmica del percussionista arabo, l’intensa personalità interpretativa della vocalist occidentale e il quartetto d’archi Mitja, che attraverso la loro creatività e versatilità riescono a conquistare il pubblico più giovane, catapulteranno gli spettatori in un universo visionario e colorato, appartenente ad ogni Sud del mondo.
“Ho voluto fortemente – dichiara Antonio Maiello – questo concerto a Napoli, dopo anni di viaggi in giro per il mondo con la mia musica, con i miei amici musicisti tunisini che anni fa mi hanno aiutato a scoprire un mondo culturale e musicale per me nuovo. Adesso nella mia terra di nascita, è bello per me poter affermare il senso tunisino di fratellanza, di ospitalità, accoglienza e democrazia in un momento storico così delicato per la Tunisia” (foto: maiello)