“A questa canzone tengo molto perché quando l’ho scritta ho anche iniziato a capire il tipo di sound che volevo per il mio disco. Credo parli in qualche modo di fuggire da un problema e delle conseguenze che comporta il fuggire da un problema. Detto ciò io probabilmente sono ancora un ragazzino e sogno ancora tantissimo di vedere lo spazio: ad esempio quando morirò vorrei essere inserito in una capsula e sparato nell’atmosfera per l’eternità, spero che nel giro di qualche decennio la cosa sarà legalmente ed economicamente sostenibile.”
A dirlo è Gabriele Blandamura in persona, il quale aggiunge:
“Il senso del video secondo me sta tutto nelle immagini al microscopio del mio sangue e del mio liquido seminale: mi sembrava interessante indirizzare le riprese verso un cosmo infinitamente piccolo e allora ho approfittato dell’occasione per farmi un grande check up dei 30 anni. La sfida era trasformare un laboratorio di analisi in un’astronave e provare a riempire di calore e misticismo operazioni genericamente considerate scientifiche e glaciali, tipo un elettrocardiogramma o un prelievo. Tutte le analisi presenti nel video le ho fatte veramente, eccezion fatta per quelle che prevedono l’uso di raggi (purtroppo i radiologi sarebbero andati dritti al gabbio se mi avessero bombardato senza alcuna ragione clinica).”
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=KgqGoRp2qWM[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=KgqGoRp2qWM
Gabriele Blandamura (22/03/1986) nasce e cresce a Roma, dove inizia a suonare ai tempi del liceo bene o male come tutti. Fa esperienza in vari gruppi, va a vari concerti, compra molti più dischi di quanti non se ne potrebbe permettere, si laurea in Lettere e Filosofia e diventa giornalista pubblicista.
Nel 2012 crea assieme ad un gruppo di amici musicisti All Together Now, una serata open mic destinata a diventare un punto di riferimento per artisti più o meno noti della scena indipendente romana: stabilitasi nel live club Le Mura a partire dalla stagione 2013-2014, All Together Now ha dato la possibilità di esibirsi e di conoscersi a centinaia di gruppi ed ha addirittura finito per stimolare la nascita di nuove formazioni.
Proprio grazie ad All Together Now Gabriele conosce Tommaso Paradiso e a partire dal febbraio 2013 inizia a suonare il basso con i Thegiornalisti.
Durante il tour di “Vecchio” inizia a pensare all’idea di tornare a scrivere anche da solo. Parallelamente prende forma l’idea di fondare un’etichetta discografica e nell’ottobre 2014 mai stato altrove è uno dei tre progetti presentati durante il live di presentazione di Bravo Dischi (nata assieme a Fabio Grande, produttore ed autore de I Quartieri, Alessandro Lepre, fondatore dei Fantasmi e dei The Shalalalas ed Emanuele Mancini, gestore de Le Mura e frontman dei Mamavegas).
Dopo il fortunato tour di “Fuoricampo” Gabriele registra il suo primo disco a nome Mai Stato Altrove, uscito il 10 Giugno scorso, che é stato anticipato dall’uscita dei singoli Ginsberg e Il turista.